La paura di invecchiare male. E sottolineo male

di Daniela Roccatello

paura di invecchiare

Potrei raccontare più storie, direi davvero tante, di persone che arrivano in studio, sempre più spesso negli ultimi tempi, con le stesse PAURE, ma racconterò solo di Lucia come esempio.

Lucia 73 anni… donna colta, con un pensiero lucido, giovane; fisicamente forte e piena di vita. Ma vive ogni giorno con una grande paura che la spaventa e non la fa dormire.

Mi dice continuamente: “E se mi viene l’alzhaimer, o il morbo di parkinson, o la demenza senile?”.

Questi dubbi la disorientano, la sfiniscono e la conseguenza è una spossatezza fisica continua contro la quale combatte proprio grazie alla sua forza mentale.

Guardo i suoi piedi, nessun segno che, per quelle che sono le mie competenze, mi faccia presupporre che Lucia stia per addentrarsi in quelle sofferenze che teme in continuazione.

L’alluce, che per il riflessologo riflette sia la testa, in quanto cranio, sia il cervello e la mente, non mostra alcun segno di sofferenza.

Quali sono i segni di sofferenza?

  1. il glifocentro o più semplicemente detto la punta del polpastrello, spostata e cedevole verso il secondo dito
  2. rughe verticali, sottili ma ben definite, che attraversano l’alluce dall’alto in basso
  3. e ancora un alluce durissimo e quasi impenetrabile con una colorazione eccessivamente rossa o il suo contrario , svuotato, molle e di colore bianco

Ma… tutto questo non appare in Lucia che se non mi avesse detto la sua età le avrei dato 15 anni di meno???

paura di invecchiare

E allora ? che fare, come aiutarla?

Prima di tutto rendere più morbida tutta la pianta dei suoi piedi che, proprio perché, la nostra cliente ha paura, sono diventati duri, rigidi al fine sostenere al meglio tutto il corpo che… sta “tenendo duro”. Situazione che crea subito stanchezza, FATICA.

Dopo di che lavorare il punto riflesso del rene, che secondo i nostri studi e successive verifiche, emozionalmente è fonte di paura, ma anche di volontà, volontà che permette di superare, tante, ma tante volte paure e dubbi che indeboliscono sia il corpo che la psiche.

Successivamente e in conclusione del mio trattamento massaggio con forza, tutte le dita dei piedi, che sono proiezioni importantissime della mente, provocando il cosiddetto “dolore liberatorio” per liberare, appunto, tutta la testa dai cattivi pensieri, causa di tanti malanni.

Questo pomeriggio alla fine del trattamento, con un bellissimo sorriso, dopo essersi alzata dal lettino, mi dice “Come mi sento leggera, è bellissimo! E stasera allora vado a teatro, pensavo di rinunciare, ma invece… certo che ci vado”.

E io, caro diario ti dico… dove sono finiti i dubbi? Le paure? L’attesa di una malattia grave e degenerativa?

Quale regalo migliore per me? Ritorna la settimana prossima, così ti dico.