Temperamento collerico-laborioso: tra riflessologia plantare e alimentazione

di Daniela Roccatello

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Il Collerico-Laborioso è colui che, con determinazione, porta a termine il proprio obiettivo. Il suo Io tende ad eccedere e per lui è essenziale poter riuscire ad interagire, avvicinarsi all’altro, anche se aggressivamente.

Nella vita sociale, si caratterizza per la capacità di cogliere le situazioni, prendendo decisioni con facilità e rapidità fulminea e realizzandole con fermezza.

  • L’andatura è energetica e risoluta: imprime con forza il piede sul terreno, quasi volesse sprofondarvisi un poco
  • Tratti del volto marcati, narici di forma circolare, la bocca e il mento ampi
  • È di bassa statura e spesso il suo collo è corto, ha il cosiddetto “collo taurino”
  • Colore della pelle e occhi scuri
  • È severo ed inflessibile tanto con gli altri quanto con se stesso
  • Il suo comportamento aggressivo ed impulsivo può rendere difficile le relazioni interpersonali
  • Ha poca pazienza
  • Quel che è da fare, deve essere subito eseguito e portato a termine, “tutto dev’essere in ordine”
  • È preciso e pignolo
  • Confrontarsi in una conversazione senza pregiudizi non è facile, perché il collerico-laborioso si pone subito in modo agguerrito a favore o contro un determinato argomento
  • Difficilmente accetta le critiche
  • Vuole prevalere, comandare, dominare
  • Il suo motto è: “o tutto o niente”
  • Il collerico-laborioso vuole libertà in ogni relazione

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Le indicazioni alimentari per il collerico-laborioso

Alimenti che regolano la sua focosità

Il collerico-laborioso con la sua focosità e la sua facil e irascibilità, è predisposto a problematiche circolatorie.Può essere colpito anche da dolorosi episodi crampiformi. Si deve prestare attenzione che il metabolismo non venga sovraccaricato da una alimentazione troppo ricca.

Ecco le raccomandazioni principali:

  • Durante la preparazione dei cibi non si dovrebbero utilizzare troppi grassi, preferendo sempre e comunque il burro fresco e oli spremuti a freddo.
  • Anche le noci sono una valida fonte di grassi “buoni”.
  • Da raccomandare prima di ogni altro è l’olio extravergine di oliva.
  • È importante osservare una certa regolarità nell’orario dei pasti, come d’altronde nel lavoro.
  • Consigliati gli ortaggi da foglia (insalate, spinaci, bietole, cime di rapa, cavoli, verza), da fusto (sedani, asparagi, finocchi) e da radice (carote, rape, ravanelli).
  • Ridurre al minimo l’impiego di spezie piccanti.
  • Ideale sarebbe un giorno alla settimana seguire una dieta a base di liquidi.
  • Ridurre il consumo di alcol.
  • I cereali di cui necessita il collerico-laborioso sono l’avena, il frumento, l’orzo e la segale.
  • La mela appartiene alla famiglia delle rosacee come la fragola, la mora, i lamponi, la rosa canina, la pera, il cotogno, l’albicocca, la pesca, la ciliegia e la prugna.
  • La mela depura il sangue e rinforza i nervi.
  • Una dieta occasionale a base di sola frutta aiuta a “ripulire” la parete interna dei vasi sanguigni dai depositi di sostanze, alleggerendo il lavoro del cuore.
  • Evitare gli eccessi dei grassi