Come sconfiggere l’ansia e la paura: il racconto di Federica

di Daniela Roccatello

Come sconfiggere l'ansia e la paura

Caro diario,

una premessa è necessaria: Federica, 52 anni, mamma single di tre figli maschi ormai adulti. Mi chiede di farle dei trattamenti perché… non ce la fa più, è presa da ansia e ossessioni! I primi due figli vanno bene, sono già autonomi e vivono fuori casa… ma il terzo, 25 anni, con un’intelligenza “fuori dalla media”, oserei dire “geniale”, manifesta problemi di comportamento molto gravi, al limite di un ricovero psichiatrico coatto che rifiuta con tutte le sue forze. I medici lo definiscono: border line. Non è ben chiara la sua diagnosi: Bipolare? Schizofrenico? Depresso grave?

Viene curato con farmaci molto forti, che non danno per ora esiti positivi, anzi. La mamma vive sola con lui ed è la sua vittima e nello stesso unica risorsa umana. Il ragazzo, a causa dei tanti problemi, delle visite e cure mediche, costa tanti tanti soldi e per questo la Federica lavora, lavora a tutte le ore, come colf senza sabati o domeniche di pausa. La vita di Federica, figlio a parte è un’odissea sia dal punto di vista relazionale che per i tanti, tanti “accidenti” di salute organica che gli sono capitati. Per così dire.

La riflessologia plantare per sconfiggere l’ansia e la paura

Come sconfiggere l’ansia e la paura di Federica? Tre settimane fa inizia dei trattamenti di riflessologia plantare con me, per tutta la durata del massaggio, la prima volta, piange ininterrottamente (per fortuna in studio non ci mancano i fazzolettini di carta). Federica non riesce più a controllare i suoi pensieri ossessivi, le sue angosce perché non vede una via d’uscita, ecc. Di giorno lavora e di notte non può dormire perché il figlio, che passa giornate intere a letto, quando lei cerca di riposare diventa, iperattivo, si siede vicino al suo letto e vuole parlare, parlare, fino a quando le prime luci dell’alba lo riportano al suo stato di inerzia totale.

Come faccio ad aiutare Federica?

Guardo i suoi piedi: nonostante tutto rivelano un temperamento equilibrato, forte, laborioso perché le forme, le dimensioni, sono ben proporzionate. Le dita (la psiche) sono armoniche, senza callosità, rossori artrosizzazioni, che per noi riflessologi RIPRA sono segni evidenti di sofferenze mentali più o meno gravi.

Anche dal punto di vista più organico, non rilevo, nelle piante o lateralmente, rughe, solchi o quant’altro che mi indicherebbero in modo chiaro che la nostra assistita sta per crollare.
Quando inizio a massaggiare, mi rendo conto che i piedi sono tonici e forti, inoltre l’alluce, per noi la testa e il cervello è abbastanza duro da lavorare, il che significa che… ce la può fare!!

Quindi il mio lavoro è soprattutto quello di riuscire a liberare quella testa dalle tante ansie e ossessioni che solo la situazione del suo ragazzo le procura, facendola sentire in una gabbia di paure da cui non riesce a liberarsi.

Per la paura e l’ansia, massaggio alcuni punti del rene in modo lento e profondo. Per la preoccupazione estrema, lavoro lo stomaco sia dal punto di vista organico che il relativo merdiano di agopuntura che ha un suo importante percorso sul dorso del piede. Per aiutarla ad accettare il fatto che, per quanto si dia da fare, nessuno può avere il controllo della vita di un altro, lavoro sia dal punto di vista organico che energetico/emozionale (meridiani) il Fegato e la Cistifellea.

Oggi, terzo incontro, Federica è arrivata con un fiume di lacrime, ma quando è uscita sorrideva, incredula di sentirsi un po’ più serena e pronta ad aprire la porta di casa sua, dove, si sa, ogni sera trova un grande problema a cui far fronte, da sola.

Caro diario, per liberare la testa, non c’è come lavorare i nostri amati piedi che, ci permettono di “tirar giù” quello che in alto , nei nostri pensieri si è incatenato. Il lavoro è lungo e non facile, ma io ho fiducia, visto i piedi “forti e aperti e soprattutto una mamma che ha deciso di aiutare se stessa per amore del suo ragazzo.

Ti farò sapere come procede…