Addome gonfio: cause e rimedi naturali

di Daniela Roccatello

addome gonfio

Quando Giovanni, 40 anni impiegato, single e apparentemente felice, oggi è entrato nello studio, un odore fortissimo di acido ha impregnato me, le pareti e tutto l’arredo. Fortunatamente lui non se ne è reso conto, si sa, il naso si assuefa rapidamente agli odori che ci appartengono.

Giovanni si lamenta della sua pancia perennemente gonfia e molto sonora: gorgoglii più o meno intensi che vengono percepiti anche da chi gli sta attorno. Situazione molto critica per chi, come lui, ha varie riunioni di lavoro ogni giorno. Nel corpo nessun sintomo di bruciori, crampi o dolori che possano rivelare un cattivo metabolismo, ma i piedi non lasciano alcun dubbio: acido, acido e ancora acido da portar fuori:

“Cosa mangia Giovanni?”. Lui: “Io penso di nutrirmi molto bene: verdura sia a pranzo che a cena”. “Eh no, purtroppo per Lei tutto ciò che è verde e quindi acido, in questo periodo, è veleno puro”.

Comincio il trattamento che per tutto il tempo, circa 50 minuti, ha l’unico obiettivo di eliminare l’acido in eccesso. Lavoro in dispersione il dorso del piede lungo il meridiano di agopuntura della cistifellea che non riesce, per vari motivi anche di origine emotiva, a rilasciare la giusta quantità di bile che serve a contrastare l’eccesso di acidità. Alternativamente lavoro anche le zone riflesse del fegato, stomaco e colon. Alla fine del massaggio l’odore è quasi sparito, Giovanni dichiara di sentire la sua pancia tranquilla e ci rivediamo tra una settimana.

Considerata la morbidezza dei suoi piedi, sono certa che basteranno poche sedute per riportare equilibrio, in modo che l’addome di Giovanni si ridimensioni in funzionalità ed estetica. Dimenticavo un unico inconveniente, il mio pollice destro è corroso in un punto… rischi del mestiere!